2017 - 3° breve missione

Tanzania Dar - Fisher BMU

Progetto FR: Fisher community environmental-health in Kigamboni Bay (Dar)

3° Missione - Tanzania - Febbraio 2017.

Report : L'accoglienza ricevuta, per le modeste risorse allocate, conferma la fiduciosa volontà della comunità dei pescatori di KigaBay di progredire insieme nello sviluppo di attività professionali, ambientali e sanitarie, uscendo finalmente da una situazione di estrema indigenza, emarginazione e vulnerabilità sociale, aggravate anche dalla crisi economica in atto nel paese, nonostante la rigorosa presidenza (Exc. Mr Pombe Makafuli), impegnata nel contrasto della corruzione e nella stabilità dei conti pubblici. Quale esempio: il costo del granturco è raddoppiato negli ultimi 4 mesi, senza contestazioni di sorta nella pacifica e rassegnata Tanzania! Priorità della missione è stato consolidare la rete dei referenti dell'Associazione dei pescatori (UFA) in accreditamento: Mrs. Hilda e Mr. Goody, quest'ultimo fratello di Hilda è studente universitario in scienze informatiche a Dar, delegato della comunicazione con GdV e VPM e delle procedure d'accreditamento UFA (la loro abitazione funge da ufficio). Il Referente dell'HQ Habisay, dando priorità alla propria attività ricreativa (Bar-Ristorante), assicura soltanto l'alloggio agli espatriati in missione (ed agli eventuali turisti responsabili). Si è proceduto quindi alla consegna d'equipaggiamento: al Carpentiere Juma per la riparazione delle barche da pesca (pialle, scalpelli, mazzuoli etc.); ad Habisay per l'HQ (cuscini, lenzuola, materiale elettrico, utensili e trapano elettrico etc); a Maramalungi (capo equipaggio) per camping nautico turistico con la barca riarmata – vedi documentazione - (tenda, griglia, posate, pentola etc.), collaudata a mare dopo riarmo fino all'area protetta di Sinda Island. Navigazioni più lunghe con pernotto sono sconsigliate in questo periodo per venti serali impetuosi. Sono state anticipate le spese per l'acquisto della nuova randa, 2 giubbotti salva-gente, e del nuovo pennone in bambù. I lavori di falegnameria precedentemente pagati (panche, barra timone e rinforzi) non sono stati ancora realizzati. (Juma a Zamzibar fino a Marzo). Nell'assemblea con i pescatori, ai quali è stato offerto un Cay-Break, sono stati confermati i 2 progetti protocollati (Fondazione Charlemagne e UN-Habitat) in attesa d'approvazione, mentre la proposta a N&EPF sarà promossa a fine febbraio. Si è dovuto inoltre trapiantare 3 coconut, ben germogliati, in aree meno esposte al vento. La zona marina resta sicura per gli espatriati, anche se la povertà stimola atti delinquenziali isolati.

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