Premessa: Lusso, consumismo, ignoranza e parimenti estrema povertà creano danni ambientali irreversibili e permanenti, contaminando l’acqua e la terra, minando la stessa sopravvivenza!
Il progetto ECOMAR a tutela ambientale, quale determinate prioritario di salute; annunciato nei verbali assembleari scorsi, ha preso avvio a Marzo 2023 con la prima visita e l’acquisto (a proprie spese GdV), del natante a vela d’occasione, messo a disposizione al progetto.
Il progetto prevede l’implementazione di comportamenti nautici e turistici a minor/nullo eco-impatto, rispetto agli attuali standard, da parte dei residenti, della nautica da diporto e del turismo stagionale in aumento lungo le coste mediterranee nord-occidentali,
Il progetto persegue l’obiettivo generale di tutela marina e costiera, in osservanza all’eco-decalogo di ONE OCEAN FOUNDATION (YCI Porto Cervo SS).
In realtà un’iniziale fase eco-educativa on-line e in presenza è stata già avviata da anni sui canali social del settore velico, come anche in diversi esercizi di ristoro urbani e costieri, incentivando l’adozione di presidi ecologici più compatibili ed ottenendo qualche eco-risultato.
Inoltre Vpm già sostiene a dono sigle ambientali e agro-forestali attive in Italia, come anche aderendo ad eco-blog e ad eco-siti internazionali.
Gli stessi eco-progetti di campo realizzati ed in corso hannoi anche ottenuto concreto successo, come fu per il progetto Stop Dynamite Fischery in Tanzania, nel biennio 2016-2018.
Pertanto, confidando nell’eco-azione velica del progetto, capace di stimolare la coscienze comunitarie, regionali e nazionali, convergenti verso una necessaria e sollecita transizione green.
Quindi, usufruendo di limitate eco-donazioni private con il parziale sostegno del 5x1000; in attesa dell’approvazione del progetto a tema protocollato a Prosolidar-Unione Banche Italiane; le attività del progetto hanno preso avvio dalla Base operativa di Cogolin in Francia, per poi raggiungere la costa del Medio Tirreno.
La scelta della Base operativa di Cogolin, casuale per l’ubicazione della barca-ufficio del progetto (Evasion 29 Beneteau 1984), si è rivela altresì idonea a diffondere una maggiore coscienza ambientale nel dilagante turismo di massa stagionale in un sito turistico cult per eccellenza, con il coinvolgimento già delle maestranze in loco
Le attività previste dal progetto, replicabili negli altri siti costieri del Tirreno sono:
- Riduzione del contenitori plastici e vitrei monouso nel centri di approvvigionamento
- Cambusa & Igiene plastic-free disposable a bordo in regata e in crociera
- Riforestazione e cura arborea del territorio.
Gli amici e soci sono inviati a partecipare, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Buon vento
