Kandi - Spirulina (CEI)

2012/2015 - 8°/13° missione

Progetto CEI-VPM 1342/07

8° Missione - Benin - Febbrario/Aprile 2012
  • Tec.Lab. Eliana Levy - AOSCF Capo Progetto

Report: L’avvio della produzione di spirulina

  1. Verifica di tutta la parte dell’impianto già costruita ( una vasca, l’edificio comprendente il laboratorio, le docce, la toilette, la stanza adibita a forno, la recinzione, il serbatoio dell’acqua ) per eventuali modifiche e correzioni da apportare: a) la vasca presenta delle crepe e necessita di abbassare la tubatura per agevolarne lo  svuotamento completo ed esige un collegamento  al bacino di recupero delle acque ricche di sostanze chimiche inquinanti con un sistema chiuso; b) sulla struttura della vasca va collocata la plastica da serra; c) il serbatoio dell’acqua manca del sistema di arresto automatico della pompa d) il pozzo è privo di chiusura onde evitare l’inquinamento dell’acqua; d) il controsoffitto in legno del laboratorio ha ceduto leggermente  da una parte; e) prevedere un impianto elettrico alternativo con un piccolo generatore
  2. Ripresi i contatti con la ditta costruttrice per i ritocchi da apportare in regime di garanzia , viene stipulato un nuovo contratto per la costruzione di una seconda vasca, la parte dell’edificio mancante (ufficio e magazzino) e le variazioni da eseguire dove si sono notati dei difetti di progettazione iniziale.
  3. Riprese le relazioni con il centro produttivo di spirulina Gredesa di Pahou a Cotonou, vengono concordati due corsi di formazione per il personale che in futuro si occuperà della produzione             
  4. Contattato il fabbro per recuperare il tavolo da lavoro e costruire una pressa
  5. Contattato un falegname per la costruzione di 4 telai necessari alla filtrazione
  6. Acquisto di tutti gli accessori necessari ( bilance, contenitori di plastica di varie misure, guanti in lattice, divise per il personale ed altro necessario

Il 04-03-2012 vengono ripresi i lavori nel cantiere di produzione. La seconda vasca per la coltivazione di 75m2 in cemento armato verrà costruita in quindici giorni circa ma presenterà un dislivello di 7 cm incompatibile con il sistema di produzione per cui ne verrà demolito il fondo e livellato a mezzo cm  di scarto per permettere il defluire dell’acqua in caso di necessità. La parte dell’edificio ( ufficio e magazzino ) verrà terminata dopo la mia partenza .
Il 25-03-2012 rientro dello Staff da Pahou con la “Spirulina Madre”
Il 26-03-2012 viene preparata la vasca con l’ immissione dei bicarbonato e altri prodotti necessari per acquicoltura. Cerimonia del Vescovo di Kandì Clet Felino che benedice ed avvia la produzione con il versamento della spirulina madre nella vasca. Nei giorni successivi verranno eseguiti tutti i controlli a verifica dei parametri indispensabili alla crescita della spirulina (Ph e densità dell’acqua, osservazione al microscopio, controllo dell’evaporazione, crescita ) con il coinvolgimento del personale in formazione.
Il 31-03-2012 viene effettuato il primo raccolto previa filtrazione.Una volta pressata l’ alga spirulina, per eliminarne tutta l’acqua, la pasta di spirulina verrà trasformata in “spaghetti” e posta sulle griglie ad essiccare nella stanza-forno per 24 ore.
Al termine della Missione i referenti locali sono stati istruiti e formati a continuare la produzione a ciclo continuato e pertanto di: 

  1. seguire e controllare la costruzione dell’edificio comprendente la rampa di  accesso al magazzino.
  2. eseguire la chiusura del pozzo
  3. eseguire la copertura della seconda vasca
  4. rifare il controsoffitto del laboratorio
  5. far costruire dal fabbro la struttura per la trasformazione in spaghetti della pasta-spirulina poiché il sistema adottato momentaneamente con delle grosse siringhe in plastica da utilizzare manualmente è inefficace e molto faticoso.
  6. acquistare un piccolo “mulino” per trasformare in polvere gli spaghetti di spirulina essiccata
  7. confezionare e distribuire il prodotto nell’ ospedale diocesano per le necessità dei pazienti pediatrici denutriti.

 

9° Missione - Benin - Novembre 2012/ Febbrario 2013

  • Tec.Lab. Eliana Levy - AOSCF Capo Progetto
  • Volontario Andrea Catania - Tecnico

Report: La 9° lunga missione del progetto, giunto con le proroghe temporali alla 3° annualità finale, ha previsto la collaborazione integrativa di un volontario (3 mesi) incaricato del buon funzionamento delle 2 vasche realizzate, dopo un periodo di affiancamento e tutoraggio della Capo progetto (2 mesi) in loco. Ad aprile 2012 intanto era stata donata da VPM ed inviata a Cotonu un’autovettura Toyota Carina SW Diesel, per le necessità del progetto e della missione cattolica, che i cooperanti in arrivo hanno trovato pronta e sdoganata per il loro trasferimento a Kandì. Questo quanto tecnicamente emerso: a) è stata ultimata la costruzione della seconda parte dell’edificio comprendente il magazzino e l’ufficio; b) è stato ricostruito il muro di contenimento della recinzione dal  lato della collina crollato a luglio per le abbondanti piogge; c) è stato ridipinto l’edificio con una pittura ad olio per un’altezza di 2 metri a maggiore protezione degli intonaci; d) la produzione di spirulina della prima vasca ha dato un utile di circa 10Kg di prodotto secco ed il personale addetto, sostenuto dai consigli del centro Gredesa di Pahou; e) è stato fabbricato un armadio in legno per l’essiccazione della spirulina durante la stagione delle piogge, con l’ausilio di una stufa a gas. f) è stato acquistato il mulino per la conversione degli spaghetti in polvere. g) sono state corrette le piccole infiltrazioni d’acqua dal tetto dell’edificio; h) queste le criticità: non è stato modificato il sistema per la realizzazione degli spaghetti; non è stata realizzata la copertura della seconda vasca; non è stato chiuso ermeticamente il pozzo. Questi gli interventi eseguiti: a) svuotata e pulita la seconda vasca viene apportato al muretto centrale una piccola apertura per favorire la circolazione dell’acqua mossa dalla ruota a pala; b) costruita la copertura in legno con il relativo rivestimento in plastica con un contro-telo di stoffa per potenziare l’ombreggiatura nella stagione secca; c) vengono  ordinati al fabbro 3 tavoli di raccolta, due nuove presse, la modifica di  quella già esistente, la copertura del pozzo  ed una ruota a pala; d) vengono ordinate al falegname 6 setacci 80X80 e 3 40X40 per la filtrazione, 2 panche, 1 grande tavolo da lavoro e 2 appendiabito; e) viene ripristinato l’impianto idraulico ed elettrico alla seconda vasca, distrutti durante il crollo del muro di recinzione e completata l’istallazione delle luci esterne per visionare le vasche in caso di necessità; f) viene piastrellato l’ufficio, collocate le maniglie e le zanzariere mancanti; g) viene completata la piastrellatura esterna dove si esegue la pressatura; h) viene recintata la vasca di raccolta delle acque chimiche, esterna al sito; i) viene pavimentato di ghiaia tutto il sito onde evitare la polvere e nella stagione delle piogge il fango; l) vengono dipinte in verde le due vasche; m) ritiro a Cotonou del secondo carico di prodotti chimici acquistati in Italia; n) completata la seconda vasca con l’installazione della ruota a pala ed il montaggio dei due tavoli di raccolta, si è travasato tutto il contenuto della prima vasca produttiva per poterla pulire, ispezionare e apportare la modifica al muretto centrale; o) Ultimate queste operazioni si è dato avvio alla produzione con la preparazione dei prodotti chimici nell’acqua e la semina della spirulina. Per la distribuzione del prodotto finito si sono acquistate delle piccole bottiglie di plastica farmaceutiche in attesa di trovare in Italia una soluzione per l’imballaggio della polvere in alluminio alimentare e la realizzazione di pasticche e di capsule. Il tentativo di trovare delle possibilità in Benin è miseramente fallito. Per migliorare la produzione servirebbe ancora: 1) un macchinario efficace per realizzare gli spaghetti di spirulina, che sostituisca quello esistente; 2) un piccolo impianto per la produzione di pasticche e di capsule; 3) modificare e rendere più efficiente la stanza forno, con l’acquisto di un grosso ventilatore a calore e delle ventole aspiranti; 4) le bustine alimentari in alluminio; 5) le procedure locali che ci permettono la distribuzione e la vendita ufficiale. Per quanto il prodotto viene già controllato dal punto di vista alimentare e batteriologico.

E’ prevista a spese VPM una 10 missione della Capo Progetto per gli ultimi aggiustamenti tecnici e per la cerimonia di chiusura del progetto triennale, che ha reso possibile la produzione di spirulina a Kandi, con la speranza di potere presentare un progetto biennale di prosecuzione che possa facilitare l’utilizzo del prodotto a livello ospedaliero e territoriale.

 

10° Missione - Benin - Maggio 2013

  • Tec.Lab. Eliana Levy - AOSCF Capo Progetto

Report - Verifica Impianto di produzione:
La coltivazione di spirulina, ormai attivata sulle due vasche costruite di 75 m2. Ha reso un prodotto di ottima qualità con attività continuativa. Il personale locale formato è riuscito a risolvere tutti i problemi relaltivi alla produzione. ll sito appare in ordine e pulito, tutte le attrezzature ed i locali di confezionamento sono tenuti in assoluta efficienza e la stesura delle tabelle di produzione e di utilizzo dei prodotti chimici necessari per la coltura, perfettamente aggiornati. La componente burocratica ed amministrativa, richiesta dallo stato, per la distribuzione e la vendita del prodotto finito sul territorio, era stata completata. Vengono inoltrate delle richieste per perfezionare alcune attrezzature già in dotazione e la realizzazione di alcuni equipaggiamenti mancanti quali gli arredi per l’ufficio, le coperture aggiuntive per le vasche (onde evitare l’insolazione della spirulina nei mesi più caldi), due presse per accelerare i tempi di preparazione della pasta di spirulina, due setacci lunghi, quanto il diametro delle vasche, per eliminare le eventuali impurità nelle 2 vasche. Questo l’equipaggiamento trasportato dall’ Italia in loco: Un paracadute in disuso, regalato dai paracadutisti di Campo di Mare, utile alla filtrazione dell’acqua ed il recupero della spirulina. Una opercolatrice manuale per la produzione di capsule. Seimila capsule da 500 mg. Una impasticcatrice manuale per la produzione di pillole partendo dalla pasta di spirulina. Una insaccatrice per salsicce modificata, per la produzione di spaghetti di spirulina in serie. Durante la missioni sono state effettuate le seguenti azioni: Modificati gli otto tavoli di raccolta apportando ad ognuno due gambe per sostenere il piano che si affaccia sulla vasca e che tende a piegarsi sotto il peso dei setacci di filtrazione durante il raccolto. Costruite le coperture aggiuntive, due setacci lunghi ad immersione per la raccolta di eventuali impurità, gli arredi per l’ufficio. Effettuato il confezionamento delle 6000 capsule da 500mg di polvere di spirulina in sacchetti da 100 unità. Messa in opera della insaccatrice con un supporto fissato al tavolo. Confezionamento di bottigliette di plastica farmaceutiche da 25mg di polvere per i bambini e di spaghetti per gli adulti. Confezionamento di pillole partendo dalla pasta fresca pressata di spirulina risulterà, nonostante i vari diversi tentativi, un completo fallimento poiché durante la disidratazione le pasticche si deformano. (da perfezionare in Italia). La realizzazione di scatolette da imballaggio per la distribuzione delle confezioni da 100 capsule. Una riunione con il personale sanitario e farmaceutico dell’ospedale Diocesano per stabilire un prezzo calmierato per la vendita del prodotto, che tenga conto delle spese  sostenute, del progetto nel futuro ma soprattutto delle possibilità economiche della popolazione.La visita del sito produttivo da parte del direttore sanitario e del responsabile amministrativo dell’ospedale statale di Kandi per la commercializzazione presso la loro farmacia. Verrà concordata una riunione futura in sede per la diffusione e la conoscenza del prodotto al loro personale sanitario. Stilato un documento informativo sulla composizione e le proprietà della spirulina, per quali patologie può essere utilizzata e la sua posologia. L’esito positivo della missione con la distribuzione e la vendita iniziale del prodotto su questa prima parte del territorio lascia ben sperare nel miglioramento della malnutrizione e di tutte le patologie legate ad essa.

 

11° Missione - Benin - Maggio 2014

  • Tec.Lab. Eliana Levy - AOSCF Capo Progetto

Report : La missione ha voluto verificare e monitorare l'andamento delle produzione locale e della manutenzione degli impianti a progetto ultimato ed in produzione continua. Le due vasche di produzione sono operative e gestite in maniera autonoma dal personale locale formato. Si sono avviate le attività relative alla commercializzazione del prodotto in capsule ed in polvere con confezioni adeguate e sostenibili. Interessante notare che il prodotto è stato pure richiesto e fornito all’Ospedale St.Jean de Dieu del Fatebenefratelli a Tanquetà per il trattamento dei denutriti, attraverso un approvvigionamento trimestrale. Altre forniture hanno raggiunto il Centro Sanitario Diocesano di Parakou. Inoltre la parte di produzione venduta al pubblico, per la credibilità clinica rappresentata dalla spirulina, sta ottenendo ottimi risultati. Si consiglia di migliorare la camera di essiccazione specie durante i climi umidi. Altro elemento di verifica è conseguente alla copertura a bordo vasca, con pannelli in tela, per evitare inquinamento esterno, specie durante la stagione dell’Harmattan (vento del deserto sabbioso). Il personale al momento in servizio e di circa 5 operatori. E’ stata inoltre ben organizzata un ufficio amministrativo che cura la parte economica e finanziaria. Il personale è motivato e la produzione riesce in parte a coprire i costi di gestione, se non per l’energia elettrica nazionale o con generatore proprio. Si dovrà prevedere l’uso di fonti energetiche alternative, proponibili con il successivo progetto. La Tec.E.Levy in accordo con il Vescovo della Diocesi di Kandì, che risulta il proprietario dell'impianto ha inoltre rifornito gratuitamente e visitato come nelle precedenti missioni i due orfanotrofi vescovili che ospitano circa 150 bambini. La visita ha voluto anche sottolineare l’importanza nutrizionale della spirulina quale integratore alimentare apprezzato dalla comunità. La prossima missione di controllo è prevista per Aprile-Maggio 2015.

 

12° Missione - Benin - Marzo/Aprile 2015

  • Tec.Lab. Eliana Levy - AOSCF Capo Progetto

A distanza di un anno dalla precedente missione, si è provveduto a coinvolgere gli operatori in un processo analitico dopo tre anni di produzione della spirulina nelle 2 vasche attualmente attive. L’impianto è stato trovato efficiente e mantenuto con diligenza, tale da diventare un esempio operativo in loco. Il personale motivato e lo stesso Vescovo sua Eccellenza Felihou Clet ne è orgoglioso, elogiando il lavoro svolto dalla capo progetto espatriata (E.Levy). La dedizione e l’impegno ha reso pertanto il progetto sia per la CEI che per la ONG un investimento utile e formativo. La fase analitica di confronto ha valutato la differente produzione totale di prodotto con e senza copertura bordo vasca. E’ evidente che la copertura in tela verde riduce molto l’inquinamento esterno e previene il riferito shock termico (nella stagione secca 45°), che il tecnico locale ipotizza; riduce l’evaporazione anche se il pozzo rifornisce le vasche. Di contro la schermatura suddetta riduce la fotosintesi, che è essenziale nella crescita dell’alga spirulina. Dai dati amministrativi infatti senza evidenziare altri fattori critici si è costatato che nel 2013 e 2014 i chili prodotti di spirulina essiccata sono stati rispettivamente 184 Kg e 136 Kg. Si dovrà quindi decidere se alternare la copertura solo nei periodi di grande secca. La vista dell’impianto ha documentato la presenza di una camera di essiccamento modificata, con un impianto di ventilazione che era stato già trasportato in loco. La vendita del prodotto all’esterno prosegue in modo progressivo, nonostante la crisi economica mondiale. Il Centro Sanitario Regina Pacis distribuisce il prodotto ai propri pazienti specie in ambito materno-infantile. Tutto il paese nell’insieme a differenza di altri limitrofi pare lanciato verso uno sviluppo endogeno interessante e nel “nostro” piccolo per l’ impegno da parte delle risorse umane si conferma questa impressione. La missione è stata anche occasione di preparare la documentazione da presentare alla CEI per un progetto biennale successivo, che comporterà la costruzione: di altre 2 vasche di 75 m2 con annessi edili a fronte della domanda crescente; di un edificio per le riunioni e la formazione nutrizionale con alloggi per il personale e gli stager.

Interessante risultato, che enfatizza lo sforzo operativo, è stato quello relativo alla selezione del Benin come paese ospitante il prossimo Convegno Mondiale nutrizionale sulla spirulina, indetto a Pahou, (30 Km dalla capitale Cotonou) dal 3 al 10 ottobre 2015. Nella foto l’emblema del Convegno spirulina ora di competenza beninese, in mano ad autorità locali.

 

13° Missione - Benin - Ottobre 2015

  1. Tec.Lab. Eliana Levy - ex AOSCF Capo Progetto

Report : La missione è stata svolta per partecipare al 5° Congresso Pan Africano sulla Spirulina, sue proprietà ed indicazioni nutritivo-terapeutiche. Che si è tenuto a Cotonou dal 3-10 Ottobre.Il centro di produzione della Diocesi di Kandì ha trovato modo di confrontarsi con altre esperienze produttive. Erano presenti le delegazioni di diversi paesi africani che hanno presentato la loro esperienza. Orami accertato il beneficio terapeutico della spirulina nella denutrizione pediatrica. Per la Diocesi di Kandì ha pertanto partecipato il Vescovo e la cooperante espatriata, responsabile del progetto. Il prossimo 6° Congresso è stato indetto in Tchad nel Febbraio 2018 con la consegna della chiave simbolo dell'alga spirulina. Con l'occasione si è proceduto al trasferimento a Kandì per valutare le condizioni operative dell'impianto che prosegue la sua produzione in maniera sostenibile e professionale, così da continuare a garantire anche risorse al personale addetto. Si è anche provveduto a presentare le linee guida del nuovo progetto presentato da VPM alla CEI che dovrà potenziare l'impianto stesso. Durante la missione è stato anche organizzato un trasporto di spirulina presso l'HJdD di Tenqauetà con la regolarizzazione del debito presso per la fornitura trimestrale a questo ospedale missionario dei Fatebenefratelli.

In conclusione si può ben essere soddisfatti del risultato operativo e produttivo in loco e si sente la necessità di aumentare l'uso sia terapeutico che produttivo per la progressiva richiesta di prodotto ad uso terapeutico ospedaliero ed integrativo nutritivo domiciliare.


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